Il marketing si sa è quanto mai realistico, conta sempre il risultato. Se lo porti a casa sei bravo, se lo manchi non sei bravo e vai a casa tu.
(tratto da : http://storieriflessioni.blogspot.it/2013/09/il-rischio-e-cio-che-muove-le-civilta.html#comment-form_7810627027161804362)
Molti imprenditori pensano che il nuovo Marketing sia una nuova veste del vecchio modo di fare Marketing, e spesso domandano come possiamo far vendere di più i loro prodotti con le innovazioni moderne.
In pratica chiedono non una completa ristrutturazione ma una semplice rinfrescatina alle pareti della casa e continuare a vendere i soliti banalissimi prodotti.
Purtroppo non è così che funziona. Il Marketing Pandemico esige la totale ristrutturazione del prodotto da offrire, in modo che ri-diventi, se mai lo fosse stato, stra-ordinario. E questo a volte esige la demolizione dell’intera casa. Con i rischi annessi e connessi.
Capisco però i miei amici imprenditori che mi chiedono consigli, gratuiti, che per loro conta molto il tempo, che è una variabile incontrollabile, può essere necessario un tempo brevissimo per far attecchire una novità così come una tempo molto ampio e direi quasi non redditizio. Il rischio temporale esiste, non è facilmente governabile.
Tuttavia il presente è questo o si percorre la innovazione o la si subisce e i guai saranno peggiori.
In Italia il marketing non ha mai fatto breccia nelle migliaia di aziende, medio-piccole. Sempre e solo considerato come una semplice comunicazione di pubblicità e promozione e poco più.
Difficile capire che il Marketing Pandemico mette tutta l’azienda in discussione e la sua capacità di aprirsi un mercato dipende dall’amministratore all’ultimo dipendente.
Il Punto cardine del passaggio dal vecchio al nuovo è UNO SOLO :
– RISCHIATE. RISCHIATE RISCHIATE,
– la PRUDENZA è SEMPRE RISCHIOSA NELLA IMPRESA CREATIVA
Di fronte a un pericolo, tipo quello di perdere cliente occorre rischiare. Pericolo deriva dal greco Peràs, limite. Se il nostro limite è arrivato, occorre superarlo e questo lo si può fare solo con il RISCHIO. Rischio è una parola che deriva dall’arabo RIZQ che significa: ciò che viene da Dio e da cui si trae un profitto, nel bene e nel male. Nella lingua latina appare tardi, nel 1300 somiglia a osare, fare qualcosa di strano e di diverso.
“Nel volgare italico del 1300 risciare significa “osare” e la scena che si dispiega innanzi ai nostri occhi è quella delle insidie del mare, dove il mercante, spinto dalla molla del profitto, rischia i suoi beni. Nato dalle pratiche mercantili, il rischio è, quindi, un concetto di origine economica, che implica interesse comparativo nei guadagni e nelle perdite. Ma il mercante di solito aggira il rischio rilanciandolo e distribuendolo. Se rischia il carico su una sola nave può fallire, se invece lo fa su più navi, è difficile che tutte, su rotte diverse, possano affondare.”
CFR:http://is.pearson.it/magazine/filosofia-il-rischio-e-il-limite/
Il rischio è la molla che ci deve spingere ad affrontare il pericolo e superarlo. Se perdiamo persone che non desiderano il nostro prodotto, molti i fattori possono esserne la causa i principali sono :
– Prodotto BANALE, di massa che nulla di nuovo offre e non si fa desiderare che si pensa possa andar bene a tutti, e pertanto va bene a nessuno
– Chi lo vende e come lo vende lo rende pressochè non desiderabile. Ovvero la cassiera, il centralinista il venditore sono poco cortesi e sgarbati. CONTA MOLTISSIMO. -Siate sempre disponibili a rispondere a tutti, critiche comprese. Sono loro che vi faranno crescere. Non chiedete cosa va bene, chiedete COSA NON VA BENE e sarete premiati. I clienti sono PERSONE e non consumatori. Rispettate la loro dignità sempre in ogni momento da prima dell’acquisto a dopo l’acquisto. Basta un solo mal tentativo e questi in breve si ripecuote contro di voi, prima o poi.
Bastano questi due e gli ordinativi iniziano a calare. E poi…. inizia il panico.
Con il panico l’assunzione del rischio diventa inevitabile come unica strada percorribile oppure ci si arrende e si abbandona l’impresa.
Pertanto cari amici imprenditori vi esorto a RISCHIARE SEMPRE E COMUNQUE. Ponderando in modo creativo i passi da espletare ma superate i pericoli (i limiti) solo se assumerete i vostri giusti rischi. SOno sicuro che sarete sempre e comunque premiati.
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